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24/04/2020
Filtro aria e filtro abitacolo: i polmoni dell’auto
Molti automobilisti credono, erroneamente, che il filtro dell'aria e quello dell'abitacolo siano la stessa cosa.
In realtà, si distinguono sia per funzione che per posizionamento. Scopriamoli insieme!
Filtro aria
Il filtro dell'aria si trova nel vano motore, dentro un'apposita scatola.
Viene attraversato dall'aria che dall'esterno entra nella camera di combustione. Grazie alla presenza del filtro, i corpi esterni come le foglie, i detriti o l'acqua non entrano nel propulsore.
Con un filtro dell'aria troppo vecchio o sporco si rischia di compromettre la qualità della combustione, con il risultato di un aumento dei consumi di carburante.
Il filtro dell'aria, differente a seconda del modello dell'automobile, è comunemente di carta. Per i motori più sollecitati, come quelli implementati nelle auto sportive, sono usati invece filtri di cotone o di stoffa.
Il filtro dell'aria deve essere sostituito seguendo gli intervalli di tempo raccomandati dalla tabella di manutenzione compilata dal costruttore. Solitamente, per un uso normale in città, un filtro d'aria richiede la sostituzione ogni 20.000 chilometri o comunque una volta l'anno. Chi percorre spesso strade sterrate, invece, dovrà procedere al cambio più frequentemente.
Filtro abitacolo
Il filtro abitacolo si trova nel vano portaoggetti o in quello del motore. Il suo compito è quello di purificare l'aria che proviene dall'esterno e che viene convogliata nell'abitacolo attraverso le bocchette dell'impianto di condizionamento. In questo caso, l'intento non è quello di proteggere il motore, bensì i passeggeri.
Ne esistono di due tipologie: • quello conosciuto comunemente come "filtro antipolline", capace di bloccare spore, pollini, batteri, residui dei freni, muffe e sostanze nocive che provengono dal motore e dai gas di scarico; • quello ai carboni attivi con un maggiore potere filtrante che, oltre a possedere le sopracitate caratteristiche, tiene alla larga i cattivi odori causati dall'inquinamento esterno.
Si raccomanda di sostituirli ogni 15.000 chilometri, specie se la vettura circola in zone urbane ad inquinamento elevato, o comunque almeno una volta l'anno.